La prima società chiamata Marmor si occupava del taglio dei blocchi. L’azienda disponeva di 4 telai a sabbia e tagliava i classici materiali di uso comune, come la pietra di Trani, il Travertino, il Perlato Coreno e poco altro. Fino al 1972 l’azienda si barcamenò tra mille difficoltà e a quel punto Luigi prese la decisione drastica di eliminare i telai e trasformarsi in un commerciante puro, scelta azzeccatissima e momento di svolta.
Proseguendo, l’azienda non subì grandi cambiamenti, a parte ampliamenti e modifiche dei sistemi di sollevamento, ma il cambiamento del lavoro dal 2020 ha reso importante l’introduzione di due macchinari semplici nel funzionamento ma importantissimi nel velocizzare il lavoro, una levigatrice ed un monolama.
Fatta questa breve parentesi sulla nostra storia e da dove tutto ebbe inizio, oggi, siamo a celebrare un compleanno che tutta l’azienda ha deciso di festeggiare assieme, dando un forte valore simbolico al lavoro di gruppo. Ci recheremo nei luoghi in cui il nostro lavoro ha origine, Carrara, per visitare cave e luoghi magici.
Un weekend magico per festeggiare i 60 anni dell’azienda
La partenza è programmata per sabato mattina in sede, il furgone attende gli ospiti, il viaggio passa velocemente dopo una sosta in area di servizio per mangiare un panino e bere un caffè. Ad accogliere il gruppo un elegante B&B immerso nel verde, camere comode e spazi abbondanti. Il tempo di rinfrescarsi e la prima visita è in programma presso la Cava Ravaccione.
Primo giorno: Cava Ravaccione
Dopo aver sbagliato più volte strada per arrivare sul punto di incontro con la guida, si entra in galleria poi in cattedrale, una cava ricavata all’interno della montagna dove tuttora si lavora. Uno spettacolo unico e suggestivo che la guida descrive e spiega nelle sue peculiarità.
Foto e video sono d’obbligo e dopo un’ora circa di visita siamo pronti per far rientro in B&B per una breve pausa. Un riposino prima di affrontare la serata presso il ristorante Venezia di Marina di Carrara con un menù a base di pesce, abbondante e variegato. La serata scorre velocemente tra chiacchiere e risate fin oltre la mezzanotte. La giornata è stata lunga e piacevole ma il bello deve ancora venire.
Secondo giorno: Cava Cima di Gioia
La domenica ci attende un trekking suggestivo con partenza da Colonnata, un paesino ai piedi delle cave di marmo in cui si produce l’omonimo lardo IGP. L’escursione diventata richiamo turistico di visitatori da tutto il mondo, si addentra all’interno del bosco e si arrampica fino la vetta della montagna, in un impegnativo D+500.
Ad attenderci sulla bancata più alta della cava, dalla cima della montagna da cui si gode di uno spettacolo unico al mondo, affacciati sulle cave che fanno da contorno e il mare che sembra di poter essere toccato, imponente, il murales dell’artista brasiliano Kobra che nel 2017 ha dipinto il viso del David dell’altezza di 10mt circa, oggi visitato da migliaia di persone nel corso dell’anno.
È emozionante perdersi in tanta bellezza e anche meglio condividerla. Fatte le foto di rito la strada del rientro è la stessa dell’andata, all’interno del bosco. Il rientro in paese questa volta è più veloce e l’orario giusto per fermarsi a mangiare in uno dei diversi ristoranti che immancabilmente offrono lardo di tutte le tipologie ma sempre squisito.
La via del rientro è presto fatta, uno splendido weekend è finito, lunga vita a La Cantera!